Referendum contro la concessione di un credito di CHF 695'000.00 per l’ampliamento dell’Ecocentro per la raccolta separata dei rifiuti riciclabili
Le ragioni oggettive e pratiche per VOTARE SÌ e concedere il credito concesso a larghissima maggioranza dal Consiglio comunale il 18 dicembre 2023 sono ben riportate nell’opuscolo informativo preparato dal Municipio che va letto per capire il contesto e le condizioni quadro relative alla gestione dei rifiuti nel nostro Comune.
Qualora questo non fosse sufficiente per formarsi un’opinione basata sui fatti, la serata informativa promossa dal Municipio per il 10 settembre 2024 è un’ottima occasione per informarsi e chiarire eventuali dubbi in un senso o nell’altro chiedendo agli esperti indipendenti ospiti della serata.
Come già per la raccolta delle firme, quando i referendisti avevano fatto capo ad argomenti fumosi o totalmente falsi senza proporre soluzioni alternative praticabili, gli argomenti ora portati dai contrari danno una chiave di lettura semplicistica e parziale, ecco qualche esempio:
i referendisti indicano che un solo Comune ha introdotto il sistema di pesatura: ma è davvero così? NO! Caslano applica con soddisfazione la pesatura per più tipologie di rifiuti. Anche Serravalle adotta la pesatura per diversi rifiuti. Altri prevedono la pesatura nei regolamenti, ma come Magliaso, non l’hanno ancora adottata;
non è certo la pesatura che obbligherà il Municipio a “far quadrare i conti”, infatti, tutti i Comuni devono rispettare già oggi il principio della copertura dei costi. In molti Comuni i vegetali o gli ingombranti vengono pagati tramite la tassa base. Molto spesso ci sono però delle limitazioni: es. obbligo di smaltire privatamente rifiuti derivanti da traslochi e sgomberi, dimensioni massime per scarti vegetali (es. metro cubo, numero limitato di fascette acquistabili in un anno, peso massimo dei contenitori, ecc.), ciò per evitare di caricare troppi costi sulla collettività;
i referendisti lasciano intendere che solo con l’introduzione della pesatura il Comune dovrà far quadrare i conti e i proprietari di giardino andranno a pagare una tassa introdotta per rispettare il principio della copertura dei costi. Dimenticano che, come indicato, Magliaso come tutti i Comuni deve già coprire tali costi. Il Cantone ha già reso attento il Comune in tal senso. Ora tutti pagano i costi di tutti e non in base al proprio consumo. Chi ha un giardino e si affida a un giardiniere paga due volte, il Comune e il giardiniere. Chi non ha un giardino paga per chi ce l’ha. Chi non ha ingombranti da smaltire paga per chi svuota la cantina, la soffitta o la casa intera;
i referendisti paventano criticità per la viabilità del comparto a causa dell’introduzione delle pese come se qualora si adottassero altri sistemi di misurazione dei rifiuti (metri cubi, lunghezza, fascette, bidoni ecc.) non ci sarebbero contestazioni o discussioni. Inoltre: chi controlla? Chi misura? I problemi alla viabilità sarebbero anche peggiori!
come per ogni cambiamento, ci sarà un periodo iniziale di adattamento, poi una volta rodato, il sistema funzionerà perfettamente. Il comune di Caslano è grande il triplo rispetto a Magliaso, ha orari di apertura simili (più giorni ma meno ore) e code non se ne formano;
l’affermazione riportata nel volantino dei referendisti: “… ogni tipo di rifiuto dovrà essere portato e pesato all’ecocentro.” è semplicemente falsa e fatta unicamente per impaurire le persone! Tutti i rifiuti riciclabili continueranno ad essere smaltiti come ora; infatti, solo alcuni tipi di rifiuti andranno pesati: i vegetali, gli ingombranti, il legname e gli inerti.
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